mercoledì 4 febbraio 2015

American Sniper: il cecchino più spietato d' America




American Sniper è uno dei miei ultimi film preferiti. Un film tratto dalla storia vera di Chris Kyle uomo tutto d'un pezzo che diviene il cecchino più letale della storia militare americana (ufficialmente gli sono stati accreditati circa 160 uccisioni, ma lui ne rivendicava 255) tanto da essere soprannominato "La Leggenda"

Il film ha inizio con Chris Kyle con il mano il suo fucile che mira a un ragazzino con una bomba in mano che si lancia contro un carro armato dei marines mentre sono in perlustrazione in una città irachena devastata dalla guerra. Per la prima volta Kyle si ritrova a dovere "difendere" i propri compagni uccidendo il bambino e sua madre.  Da qui inizia un lungo flashback introduttivo sulla vita del giovane Kyle e su come è arrivato nell'esercito americano fino a giungere in Iraq. 





Chris è un ragazzino dal temperamento forte e suo padre  ha una grande passione per le armi e la caccia e si accorge del talento del figlio nell'uso del fucile. Tre sono i pilastri fondamentali di Kyle: Dio, Patria e Famiglia. Il rapporto con il fratello minore - descritto come un debole e perdente rispetto alla figura di Kyle - non fa che rafforzare la personalità messianica del giovane texano che ormai adulto, decide di arruolarsi nei Navy Seal (il reparto di élite della Marina Militare statunitense) proprio per il suo desiderio di difendere la patria e la famiglia. Dopo le giornate passate in caserma per l'addestramento militare giungiamo all'incontro di Chris con la futura moglie fino  al matrimonio e all'attacco dell'11 settembre alle Twin Towers a New York che lo porterà  in Iraq. 




Successivamente il film è suddiviso in quattro atti che corrispondono alle quattro missioni in Iraq di Kyle sempre volontario. 

Il film è diretto dal regista Eastwood il quale  narra le gesta dell'"eroe americano" che non cede mai, dai forti principi, Dio, Patria e Famiglia, il cui unico scopo è quello di salvare la vita dei propri compagni in combattimento.

Anche in questo film il regista ha convocato un cast stellare: Bradley Cooper nei panni di Chris Kyle e Sienna Miller nei panni della moglie di Kyle.





Personalmente ho trovato strepitoso questo film, molto coinvolgente ed emozionante. Non vi nego che molte volte sembrava di vivere li realmente, come se tutto stesse accadendo davanti ai nostri occhi. Ho ammirato soprattutto il coraggio della moglie di Kyle e ho pensato a tutte le mogli dei marines, militari, e dell'arma in generale. Molto spesso sono proprio queste persone a soffrire ancora più di chi parte e si cerca di "vivere" una vita serena sperando che il nostro caro marito, figlio, padre, torni a casa sano e salvo.

Questo film fa riflettere su come le guerre non servono a nulla, si può difendere la Patria senza uccidere, ma molto spesso, come vediamo, sono proprio gli altri a venire nella nostra Patria ad ucciderci. Allora cosa fare?


Questo film fa riflettere molto, forse è proprio per questo che mi ha colpita particolarmente.




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