sabato 14 maggio 2016

Shopping In Town | 40 Gradi

Non so per quale motivo, ma lo shopping all'estero mi è sempre sembrato migliore di quello in Italia: i negozi di Brick Lane ed i mercati parigini mi hanno sempre dato una soddisfazione diversa quanto ad acquisti. Le cose fuori da qui mi sono sempre sembrate più originali, più all'avanguardia e persino presentate in maniera migliore. Mentre nelle città europee imperversava lo streetstyle, qui ancora non si sapeva cosa fosse precisamente, eppure a me è sempre sembrato uno dei trend più geniali degli ultimi dieci anni. Ma le strade della Capitale sanno custodire grandi segreti...basta scovarli.

Quando la Supreme non era ancora tra i marchi più noti del momento e Paul Frank non era ancora la scimmia più famosa del fashion system, a Roma nasceva 40 Gradi, da tutti definito il "faro della streetwear romana". Nascosto in via Virgilio, nel cuore del quartiere Prati, questo meraviglioso negozio a due piani, interamente arredato in stile inglese anni '80, è sempre stato uno dei punti di riferimento per la moda romana che volesse distinguersi dai tradizionalismi che ci caratterizzano.


Nata dall'idea di due fratelli, Stefano e Andrea, questa divertente boutique street ha sempre puntato tutto sulla ricerca di brand che si distinguessero non solo per originalità e creatività, quanto per dedizione dei designer. In un'epoca in cui tutti si sono riscoperti abili "inventori" di abiti, 40 Gradi ha riscoperto quelli che sono i veri creatori per passione, giovani che hanno studiato la Moda e hanno saputo mettersi in gioco. Parliamo più o meno di dieci anni fa, e non è un caso che i giovani proposti da questo splendido negozio siano riusciti a diventare tanto affermati da vantare profili Instagram con 10K.



Ma i social a quel tempo non esistevano e la Cheap Monday non era ancora celeberrima, eppure bastava entrare da 40 Gradi per respirare subito un'altra aria. E tutt'oggi la boutique non ha perso l'abitudine di essere avanti con i tempi, nonostante Roma si sia modernizzata non poco. Come dire, Stefano e Andre sono più avanti di chi sta avanti. Il che basta per inserire questo indirizzo nella lista dei negozi da visitare assolutamente, non solo per conoscere tutte le novità del momento ma anche per dare un'occhiata alle meraviglie vintage che vi si trovano. Guardare avanti senza dimenticare quello che c'è dietro quindi.

Insomma, se vi piace un po' il substrato underground delle città straniere, i vinili che girano sui Technics, gli occhiali di Saturnino e  pure le sneakers, allora diamoci appuntamento in via Virgilio...magari anche per l'orario dell'aperitivo!






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  1. Come posso essere inserita nella vostra rubrica? Come posso contattarvi?

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  2. Conosco bene questo negozio �� è sempre un piacere sentirne parlare!

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