lunedì 17 luglio 2017

Puglia. Itinerario Alto Salento e Terre del Primitivo.

Cosa vedere in Puglia?
Cosa fare in Puglia?
Queste sono sicuramente le domande più diffuse che sento fare e che mi sono state fatte dopo il mio ultimo viaggio in Puglia dove, durante quei giorni, ho avuto modo di apprezzare la zona dell'alto Salento e di tutto il territorio delle terre del Primitivo.

Non riesco a rispondere a queste domande, o meglio, non in un solo articolo anche perché ammetto che ho ancora molto da scoprire rispetto a questa magica regione. Qualche giorno fa, una mia cara amica mi ha scritto per chiedermi un consiglio su alcuni luoghi da visitare nell'alto Salento ammettendo di essersi innamorata delle foto che ho pubblicato durante il viaggio e allora ho pensato di raccontarvi un itinerario del cuore, il mio ovviamente, indicandovi i luoghi più belli che ho visto nelle terre del primitivo e dove lì ho lasciato un pezzo di me.

Manduria: salina dei Monaci e Torre Colimena






C'è poco da dire, quanto amo io il mare non ve lo so spiegare, ma ci proverò.
Questo è sicuramente uno dei posti più belli che durante il mio viaggio ho visto, ma sono dinnanzi al mare (e che mare) dalle mille sfumature di verde e di blu che non riescono a trovare un nome.

Torre Colimena è una piccola località balneare che si trova nel comune di Manduria.
In questa zona ci sono diverse spiagge libere, neanche troppo affollate che offrono paesaggi e viste mozzafiato e percorsi naturalistici da fare da soli o accompagnati da guide turistiche.
Il comune prende il nome dall'omonima torre che si staglia prepotente ed elegante sul lungomare del paese.
Torre Colimena è una torre difensiva voluta dall'imperatore Carlo V, re di Spagna, che dopo l'invasione turca del 1480 decise di creare un sistema difensivo di torri costiere per difendere la penisola del Salento.
Il suo fascino sta nella sua presenza, secondo alcune fonti infatti, il nome della torre potrebbe riferirsi al nome della ninfa Colimena, una nereide marina della mitologia greca.









Lungo la costa di Manduria, una cornice pittoresca fa da sfondo alla suggestiva Torre Colimena, si tratta della spiaggia Salina dei Monaci. Un'incantevole spiaggia di sabbia bianca che appartiene al parco naturale della Salina e ospita durante l'anno diversi esemplari di fenicotteri rosa.
Il mare in questa zona, lasciata alla sua naturalezza, è splendido, di una trasparenza straordinaria.




Francavilla Fontana: le grandi cose e l'artigiano locale

Non distante da Manduria, nella provincia di Brindisi, c'è qualcosa che non ti aspetti, la graziosa cittadina di Francavilla Fontana, soprannominata anche la Città Degli imperiali.
Qui è possibile andare in visita al Santuario di Santa Maria della Croce, passeggiare nel centro storico e ammira il castello Imperiali.
Imperdibile la Basilica pontificia minore, chiesa barocca con la cupola più alta del Salento.




Quello che però stupisce della città brindisina è l'artigiano locale che prende vita in due delle botteghe del centro storico che si distinguono in due settori completamente diversi tra loro.

Avete mai sentito parlare del confetto riccio? E' un prodotti tipico francavillese, la tradizione lo colloca agli inizi del 900.
Nella deliziosa piazza Dante sorge la Bottega Dolciaria Passiante dell'omonima famiglia di maestri dell'arte di dolciumi e sapori antichi Francavillesi.
Dimenticate tutto quello che sapete sul "confetto tradizionale" e immaginatelo così: croccante, dolce, di un bianco candido e una forma brizzoluta. Ecco, questo è il confetto riccio. Attenzione perché crea dipendenza.
Il confetto riccio è conosciuto anche come "Riccio dell'Amore" ed è molto richiesto durante feste e matrimoni.



In via San Salvatore, poco distante dalla Bottega Passiante, sorge Tesori di Carta di Pietro Balsamo, un artigiano cartapestaio che produce e vende artigianato locale e arredi sacri realizzati in cartapesta.
Nella foto qui sotto, potete vedere il Maestro Balsamo durante una lavorazione di una statua religiosa. 




Manduria da Mille e Una Notte: Masseria Potenti

” IL CORAGGIO DI SEGUIRE UN SOGNO,
L’AMORE COSTANTE PER TENERLO IN VITA,
L’ENTUSIASMO DI VEDERLO REALIZZATO,
IL PIACERE DI CONDIVIDERLO CON GLI ALTRI.
BENVENUTI A CASA VOSTRA”

E' con queste parole che Paolo e Maria Grazia, i "padroni di casa" di Masseria Potenti ti accolgono nella loro dimora. 
Entri in Masseria Potenti e vorresti non andare più via. Uno scenario candido, incantato e favolistico di una Puglia che appartiene all'immaginario dei romanzieri ti accoglie e ti coinvolge nella genuinità di una masseria.
Masseria Potenti è azienda agricola e agriturismo dove si può mangiare, dormire e vivere un sogno "pugliese". Nasce dalla volontà di Maria Grazia Di Lauro e suo marito Paolo di trasmettere e raccontare attraverso qualcosa di concreto l'amore per terra d'origine ai loro figli e a tutti i loro ospiti.

Ma cosa sono le masserie?
In passato con il termine masserie si indicavano le grandi aziende agricole con grandi estensioni terriere di proprietà dei nobili signori locali. Sono diffuse al sud Italia sopratutto in Puglia e in Calabria.
La Masseria Potenti affonda le sue origini nel XI secolo, quando il terreno apparteneva alla grancia di San Pietro in Bevagna.
Oggi la Masseria Potenti si estende per oltre 130 ettari e vanta una delle più sognanti atmosfere tipiche da masseria. Gli odori, gli aromi, i prodotti della cucina mediterranea sono freschi, di stagione e autentici, così come l'ospitalità.










Oria e Manduria


Oria e Manduria, distano tra di loro circa 15 km. Con circa 15 minuti di auto si possono visitare questi due deliziosi comuni.
La cripta delle mummie, nella Chiesa Madre di Oria merita senz'altro di essere vista, tuttavia lo sconsiglio ai deboli di cuore.
Ben curato e dettagliato invece è il Museo Archeologico di Oria e dei Messapi appena inaugurato. Degno di visita è anche il parco Montalbano ai piedi del Castello federiciano e i siti archeologici della civiltà messapica.
Se capitate a Oria non dimenticate di fermarvi in pasticceria per assaggiare "La scarpetta", il dolce tipico del luogo.







Arrivi a Manduria e un giro nel centro storico la città lo merita. Bellissimo il Palazzo Imperiali, elegante e centralissimo rappresenta una vera e propria istituzione che si affaccia nel pieno centro di Manduria.
E' qui che vi consiglio di fermarvi per un pranzo tipico della tradizione enogastronomica pugliese, all'interno della struttura c'è infatti un ristorante delizioso che si chiama "Al Castello".




Chi ama andare alla scoperta di un luogo sotto ogni punto di vista, si sorprenderà alla visita del parco Archeologico delle Mura Messapiche, un luogo culturale che racconta la storia e le origini di Manduria.
Manduria, antica città messapica, tra il V e il III secolo A.C. fu cinta da fossati e mura megalitiche di cui i resti sono ancora visibili insieme a quelli di una grande necropoli.
Di grande fascino e autentica suggestione è il fonte Pliniano che prende il nome da Plinio il Vecchio che descrive questa sorgente d'acqua nella sua opera Naturalis Historia.
Questa fonte è nascosta all'interno di una grotta, al suo esterno è possibile scorgere la rappresentazione dello stemma civico della città, ovvero l'albero di mandorlo all'interno di un pozzo.
A proposito dell'albero di mandorlo, la leggenda vuole che un tempo l'antico pozzo circolare fosse dominato da un albero di mandorlo sacro, antico simbolo di rinascita, il cui frutto è collegato al culto della madre terra.
Sempre secondo una leggenda popolare, una regina messanica, sconfitta nella sua guerra, si getto nel pozzo con tutti i suoi tesori.





Vieni a mangiare in Puglia.

Non c'è viaggio che si rispetti senza un cibo altrettanto dignitoso. Ma siamo al sud Italia, più precisamente in Puglia, credete sia possibile che manchi cibo fresco e genuino?
Tra crano stumpato e pizzarieddi, panzanelle pugliesi e pesce a volontà la mia vena da food blogger ha preso vita. Tuttavia, siamo nelle terre del primitivo e so bene a cosa state pensando. In effetti il vero protagonista dell'aspetto meramente enogastronomico pugliese è stato il vino, come potrebbe essere altrimenti.
Ho bevuto, degustato, assaggiato e studiato per voi alcuni dei migliori vini primitivi del territorio nei ristoranti, nelle aziende e direttamente nelle vigne.
Ma di questo, ve ne parlo nel prossimo articolo.
Per ora,
non credete sia sufficiente, quello che vi ho raccontato, per prenotare il vostro prossimo viaggio in Puglia?












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