martedì 11 maggio 2021

La vita è complicata, ma noi di più

I miei problemi sono grandi, grandissimi. Più grandi di me. Del resto la vita è complicata, ma noi lo siamo di gran lunga di più. Perché ci complichiamo la vita, lo facciamo con così tanta disinvoltura e naturalezza, che non ce ne rendiamo neanche conto.

“I grandi problemi dell’uomo sono tre: la natura di complicare tutto senza che ce ne sia la necessità e creare, così, nuovi problemi; l’assurda mania di addossarsi problemi altrui, e la stupidità di evitare i problemi reali.”

Rafael Hernampérez




Perché ci complichiamo la vita?

Tradimenti, fine di un amore, vampiri energetici che compaiono in ogni dove. La vita ce la mette tutta per farci incontrare persone e situazioni che ci consumano, dentro e fuori. E poi ci siamo noi che ci facciamo carico dei problemi degli altri, che ci lasciamo spaventare dagli imprevisti. Siamo sempre noi che per paura smettiamo di osare, e preferiamo restare in quel porto sicuro dove - ora è certo - le onde del mare in tempesta non possono arrivare.

E poi ci sentiamo soli, non considerati. E poi siamo tartassati dai media e dalle polemiche. Da chi ci dice che dobbiamo dimagrire, e chi invece dice che grassi siamo belli. C'è chi dice che dobbiamo sposarci e mettere su famiglia e chi ammonisce il desiderio di libertà intriso in alcuni di noi perché "così facendo resterai solo a vita".

Pensieri, giudizi e critiche degli altri si uniscono ai nostri. Entrano nella nostra mente, la invadono, la martellano. E non sappiamo più distinguere le cose reali da tutto il resto.

Se lo vogliamo, tutto può cambiare

Eppure quella storia che se vogliamo possiamo fare tutto, è più vera che mai. È nostro il potere di cambiare le cose, a cominciare da smettere di complicarci la vita per quelle che sono delle sciocchezze.  Possibile? Sì. Semplice? Non proprio

Non lo è nella misura in cui questo modo di agire si è radicato così tanto in noi - alla stregua di una cattiva abitudine - che dobbiamo lavorare su noi stessi per cambiare, per imparare a vedere le cose da un altro punto di vista.

Il bicchiere mezzo pieno

L'osservazione di bicchiere riempito di acqua, per metà, ci insegna davvero a guardare le cose da un'altra prospettiva. Perché è vero che tendiamo a sottolineare tutti quegli aspetti che di noi non ci piacciono, i sogni non realizzati e gli obiettivi non raggiunti. Guardiamo sempre al fallimento, e non come un punto d'inizio, come una sconfitta dalla quale smettere di provarci.

Eppure basterebbe guardare il bicchiere mezzo pieno per renderci conto di tutta la strada percorsa fino a questo momento. Del coraggio che abbiamo avuto per ottenere quello che desideravamo, anche se ci sono stati degli imprevisti, anche se cadendo ci siamo fatti male. 

Ci siamo rialzati e siamo andati avanti. E non è forse questo un motivo per celebrarci?

Perché ci complichiamo la vita: diamo alle cose l'importanza che meritano

Ci saranno sempre cose che sfuggono al nostro controllo. Fingere che non sia così non ci aiuterà. Eppure nella nostra quotidianità accadono tante cose, alcune meno piacevoli, che però troppo spesso trasformiamo in drammi esistenziali.

Smettiamo, semplicemente, di preoccuparci, quando non è il caso. Impariamo a perdonarci per i nostri sbagli, circondiamoci solo di persone e cose belle.

Quando arriveranno i problemi reali li affronteremo con tutte le conseguenze del caso. Ma dovremmo avere forza e energia per farlo, le stesse che puntualmente dispendiamo per cose futili, che non meritano nemmeno la nostra attenzione.

E allora proviamo ad alleggerirle tutte queste situazioni complicate. Accettiamo che semplicemente, come accade nel gioco, si vince e si perde. E proviamo a guardare anche il lato positivo del perdere, quello che ci permette di imparare e di diventare più forti.

E smettiamo di prenderci troppo sul serio quando la situazione non lo prevede. E se ci arrabbiamo, ridiamoci su. E se ci sentiamo stanchi ed esausti, ritroviamo le energie nelle cose belle. E smettiamola di complicarci la vita.

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