Una meravigliosa bugia chiamata amore

C'è stato un tempo in cui ho creduto di non avere scelte, perché il fato, se così si vuol chiamare, aveva deciso che per me non era ancora arrivato il momento giusto di cambiare, evolvere e maturare. Così mentre gli anni passavano e il tempo scorreva in maniera più o meno veloce, mi sono convinta che doveva andare esattamente così.

Non ho fatto nulla per cambiare le cose, anzi, in quella situazione io ci sguazzavo serena. Non ero felice, no, ma mi sentivo al sicuro all'interno di quello che consideravo un porto sicuro, il mio. Di affrontare le tempeste e il mare aperto no, proprio non se ne parlava. Il rischio più grande era quello di smarrire la strada del ritorno a casa e il pensiero che questo potesse accadere mi terrorizzava.

Così, mi sono convinta che tutte quelle mancanze di una vita in due, non erano altro che un destino condiviso da tutte le coppie. E mi ricordavo, a ogni dubbio e incertezza, di tutte quelle persone che l'amore non lo avevano mai incontrato, vissuto, costruito.

Oh io sì che sapevo tutto dell'amore, o almeno così credevo. Conoscevo i sacrifici fatti, le rinunce, i bocconi amari ingoiati, nonostante tutto. I pianti soffocati, le bugie e il perdono...ma andava bene così, perché in fondo io avevo l'amore. 

E poco importava se la mia felicità era minata ogni istante da quel rapporto di coppia. Nelle mie convinzioni c'era il fatto che la sofferenza servisse inevitabilmente a bilanciare il troppo amore provato. Non potevo avere tutto nella vita e dovevo scegliere. L'ho fatto. Ho scelto l'amore.

Mi sono auto convinta che mi andasse bene tutto, i nuovi amici e le passioni, la casa e una città che avevo sempre odiato fino a quel momento. "Solo gli stolti non cambiano mai idea" ripetevo a me stessa per rafforzare l'ennesima menzogna che ripetevo al mio cuore e all'anima. Così anche loro alla fine ci hanno rinunciato cedendo a quella meravigliosa bugia chiamata amore.

Ma la vita no, lei non sfugge agli inganni e alle menzogne. Può metterci del tempo per stanarli ma quando li trova ti sbatte in faccia la verità in una maniera così brutale da stordirti. E anche io ho provato quello stordimento, risvegliandomi da un sogno durato tanti, troppi anni.

E ha fatto male, tanto. Ma in quel momento ho capito che tutto quello che avevo vissuto faceva parte di una bugia grandissima creata solo ed esclusivamente da me. Non c'erano vincitori, né vinti, vittime né carnefici. C'ero io e soltanto io, circondata dai frantumi di una vita che non esisteva più. E da me sono ripartita.