lunedì 28 marzo 2022

“Vado a vivere da sola”: 5 cose da sapere per essere davvero indipendente

Per molte arriva il momento di lasciare il nido per andare a studiare fuori città oppure per trovare una propria indipendenza con un lavoro con cui è possibile sostenersi, o ancora molte compiono questo passo per andare a convivere con il proprio innamorato. 

Qualunque sia la ragione che spinga verso questa importante decisione, in questo articolo cercheremo di elencare una serie di consigli utili per iniziare il proprio percorso di indipendenza in modo efficace e senza trascurare le tappe principali di questo importantissimo passaggio.



Scegliere la casa giusta

Scegliere una casa che rientri nel budget (o che costi anche meno rispetto a quanto ti sei prefissata) è fondamentale, cosicché le spese aggiuntive, come le utenze che possono variare o le eventuali spese condominiali, non gravino eccessivamente sul portafoglio. Questo sia che si tratti di mutuo oppure di affitto.

Naturalmente, anche la zona influisce moltissimo sul prezzo di una casa e di conseguenza sulle spese future. Scegliere una zona ben collegata, ma non troppo centrale potrebbe essere una soluzione ottimale per non pagare eccessivamente un affitto, ma potersi ugualmente spostare senza problemi.

Un altro fattore da considerare è anche la grandezza stessa della casa: più la casa è grande e più sarà dispendiosa la sua manutenzione, pulizie incluse. Insomma, non innamorarti subito di un’abitazione, ma prendi in considerazione tante opzioni per fare la scelta più adatta a te.

Utenze e spese

Dopo aver scelto la propria casa, sarà necessario affrontare il discorso economico legato alle utenze e alla classe energetica dell’abitazione. Che si tratti di una casa in affitto o di un’abitazione di proprietà, sono proprio questi gli aspetti da tenere in considerazione se si vogliono far quadrare i conti a fine mese e risparmiare qualcosa. Soprattutto perché sono cifre che tendono a variare in base ai periodi.

È fondamentale quindi cercare offerte e tariffe in grado di diminuire le uscite perché, specialmente nel primo periodo, le spese da affrontare per trasferirsi nella nuova casa saranno tantissime e consistenti. 

Per quanto riguarda la luce e il gas è fondamentale valutare la possibilità di cambiare fornitore prendendo in considerazione tutte le proposte presenti sul mercato libero, illustrate nel dettaglio sulla guida di VIVI energia, ad esempio, che offre un quadro completo delle tipologie di piani personalizzati a disposizione per la gestione delle utenze.

Lo stesso discorso va affrontato per gli altri aspetti che incidono sui costi mensili delle bollette, ovvero le spese di acqua, della linea telefonica e della connessione internet, ma è anche importante non sottovalutare le uscite legate ai costi del carburante e della spesa alimentare, da monitorare con attenzione per non rischiare di spendere più di quanto preventivato.

Solo attraverso un’attenta pianificazione dei costi fissi, avrai la possibilità di toglierti qualche sfizio durante i mesi a venire e di goderti appieno la tua nuova vita.

Traslocare e arredare

Prima di pensare di trasferire con te tutta la tua cameretta, è bene fare un check degli spazi della nuova casa e decidere di portare le cose davvero necessarie, almeno per iniziare. Questo perché con il tempo ti troverai ad acquistare mobili nuovi e tante altre cose che andranno a riempire lo spazio, quindi meglio lasciare qualche angoletto vuoto.

La parte bella dell’andare a vivere da sole è proprio quella di poter arredare lo spazio secondo i propri gusti e stile, ma anche questo può essere fonte di stress. Quindi chiama a raccolta le tue migliori amicizie, cosicché tutto possa essere più leggero e divertente.

Cambiare residenza

Andare a vivere da soli significa, la maggior parte delle volte, cambiare anche residenza. Ma cos’è la residenza? È il luogo in cui vivi in maniera stabile. Avere la residenza in un determinato luogo significa far parte di un registro specifico all’anagrafe, che ti permette di usufruire di tutti i diritti e doveri dei cittadini di quello stesso comune (dalla possibilità di sposarsi in municipio, alla tassa sui rifiuti).

Fino a poco tempo fa, per cambiare residenza era necessario presentare un’istanza di richiesta al municipio per la variazione, con un tempo di circa 20 giorni per ottenere risposta. Ora il cambio di residenza può essere fatto anche online, attraverso l’anagrafe digitale, basta quindi andare sul sito dell’anagrafe nazionale e seguire le indicazioni.

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