Come si sceglie un libro da leggere?

Come scegliere un libro da leggere? Amélie Nothomb, scrittrice belga, ha affermato che un lettore vero si immerge così tanto nelle parole di un libro da condizionare la sua vita. E ha ragione. Di studi scientifici e ricerche che confermano quanto leggere possa migliorare sensibilmente la nostra vita, ce ne sono centinaia.

Perché leggere diminuisce lo stress e ci aiuta a combattere l'ansia, ci permette di socializzare di più e di sviluppare l'empatia e, ancora, la lettura può trasformarsi in un vero strumento motivazionale. Ma c'è chi rinuncia a tutti questi benefici in partenza, solo perché magari non ha trovato la giusta lettura.

Ed eccoci, quindi, alla domanda cruciale del giorno: come si scegliere un libro da leggere?

La relazione con le storie cambia in base alle persone

Ognuno di noi ha emozioni, esperienze, sogni e speranze differenti. È normale, quindi, trovare nei racconti che leggiamo una parte di noi, della nostra vita, o dei sentimenti che abbiamo provato. Così come è ovvio che non tutti abbiamo la stessa percezione di una storia.

Il rapporto con un racconto è estremamente soggettivo, ecco quindi che quello che ha emozionato una persona, non per forza deve suscitare qualcosa anche in un'altra. Capirete, quindi, che l'importanza di saper scegliere un libro da leggere è fondamentale.

Ma come si sceglie un libro da leggere?

Di cose, sui libri e la lettura, ce ne sarebbero tantissime da dire. Potrei stare qui e citarvi tutti gli studi del mondo per convincervi che è arrivato il momento di infoltire la vostra libreria, o potrei raccontarvi tutte le mie sensazioni più recondite ogni volta che ho letto qualcosa di significativo, che mi ha cambiata.

Ma insomma, per non perderci tra le mille sfumature dei libri, andiamo dritti al punto e scopriamo come si scegliere un libro da leggere? Scegliere un titolo, piuttosto che un altro, dipende da diverse variabili. Quella più importante è la capacità di un titolo, e di una copertina, di intercettare i desideri e gli stati d'animo del lettore.

A dare la spinta finale, molto spesso, è la sinossi. È quella che ci conferma se le nostre sensazioni erano giusto o sbagliate.

Possiamo farci consigliare dai book lovers, da quelle persone che vivono a pane e libri e aprono profili social, o blog, per recensire e consigliare libri. Tuttavia, la cosa migliore da fare per scegliere un libro, secondo me, è uscire di casa e andare in libreria.

Il fascino di toccare i libri

Anche se non si compra un libro, una passeggiata in libreria può trasformarsi in una vera e propria esperienza sensoriale. Si toccano, si sfogliano e ci si incuriosisce a guardare i generi, gli autori e libri più venduti del momento. Ecco, questo è un buon inizio per imparare a scegliere un libro da leggere.

Di fronte alla lettura non soltanto i cittadini non sono uguali, uomini e donne non più divisi, ma l’individuo stesso non reagisce in modo identico. Il libro può essere saporito o indigesto, il lettore sazio o affamato. Il suo appetito varia in funzione del suo temperamento, ma anche delle stagioni, delle circostanze, dei luoghi, della compagnia, della pace, del rumore, della carenza, dell’abbondanza, dell’amore, dell’odio. Egli segue i moti dell’umore e del cuore, le fluttuazioni del morale e del fisico. 

Annie François, La lettrice

Scegliere un libro (dalla parte di uno scrittore)

E a proposito di soggettività e immedesimazioni, è da questa consapevolezza che è nato il mio libro. 365 giorni, tutti i giorni per essere felice, è un libro e un almanacco, ma anche un racconto autobiografico. Nel mio libro, infatti, è raccontata la mia vita attraverso tutte quelle attività quotidiane, o meglio stagionali, che mi aiutano a raggiungere i miei obiettivi, a realizzare i miei sogni, ma soprattutto a stare bene con me stessa.

E quando le idee, di questo testo, iniziavano ad affiorare nella mia mente, una tra tutte si faceva spazio prepotentemente: il lettore deve immedesimarsi nella mia storia. Certo, il mio non è un romanzo, piuttosto si tratta di un libro di self-help, ma anche in questo caso, come accade quando si sceglie un libro, ci sarà qualcuno che lo leggerà e non lo troverà entusiasmante. A qualcun altro, invece, cambierà la vita. Forse.